Allergie nell’extension ciglia e nella laminazione: conoscerle per evitare spiacevoli inconvenienti

I servizi di extension e laminazione delle ciglia continuano a suscitare interesse e curiosità, per la comodità di non doversi più truccare, per l’effetto WOW che hanno su amici e parenti, per rendere lo sguardo seducente, intrigante e perfetto.

Dobbiamo tuttavia ricordare che questi trattamenti, oltre ad essere esteticamente utili, devono sempre e comunque rispettare la salute delle clienti.

Per questo motivo, oltre a rispettare alcune regole fondamentali in fase di applicazione, ovvero scegliere il peso (lo spessore delle extension) adeguato alle ciglia naturali, il volume e la lunghezza corretti per risaltare lo sguardo e non nasconderlo, è sempre bene pensare alle fasi preliminari.

Oggi parliamo di allergie e PATCH TEST. Cos’è e perche è fondamentale eseguirlo prima di ogni trattamento?

Prima di tutto è importante ricordare che laminazione ed extension necessitano dell’utilizzo di prodotti chimici che, per quanto sicuri, possono sempre causare, a lungo andare ed in soggetti predisposti, delle reazioni allergiche o infiammatorie.

È necessario fare una distinzione tra DIC (Dermatite Irritativa da Contatto) e DAC (Dermatite Allergica da Contatto). Nel primo caso si parla di reazione infiammatoria che non coinvolge il sistema immunitario, pressochè immediata e visibile al contatto con l’agente irritante. La DIC dipende dalla suscettibilità cutanea e da condizioni alterate delle funzioni barriera, che rendono la pelle più sensibile e reattiva. Spesso la DIC è visibile durante o appena terminato il trattamento e si manifesta sotto forma di rossore, bruciore, prurito o lacrimazione eccessiva. In questo caso molto spesso è sufficiente sciacquare abbondantemente gli occhi con acqua tiepida e seguire  una cura antibiotica su consiglio del medico. Nel caso dell’extension si rende necessaria la rmozione totale dell’impianto, il risciacquo e la cura antibiotica.

La DAC è una reazione infiammatoria della cute che coinvolge il sistema immunitario. L’individuo diventa intollerante al contatto con una certa sostanza perché il suo sistema immunitario la riconosce come nemica e la combatte.

La DAC prevede due fasi:

  • Fase di induzione, in cui avviene il primo contatto con la sostanza allergizzante. In questa fase non si ha manifestazione visibile, bensì una attivazione del sistema immunitario e la conseguente generazione di cellule “memoria”
  • Fase di scatenamento, in cui avviene il successivo contatto con la sostanza allergizzante. Qui le cellule “memoria” precedentemente generate si riattivano scatenando la reazione allergica vera e propria.

Per questi motivi è sempre consigliato eseguire il Patch Test, ovvero una verifica della reattività delle clienti alle sostanze allergizzanti. Il Patch Test dovrebbe essere eseguito 21 giorni prima dell’applicazione e ripetuto a distanza di 10 giorni dalla prima esposizione.

Nel caso della laminazione si testano i prodotti che si utilizzeranno, applicandone una goccia all’interno dell’avambraccio:

  • n. 1 Lifting Serum
  • n. 2 Neutralising Serum
  • n. 3 Hydrating Serum.

Sull’altro avambraccio invece si posa una piccola quantità di tinta con attivatore.

Tutti i prodotti devono essere occlusi, ovvero protetti con medical tape o pellicola per evitare il trasferimento sugli abiti ed il conseguente fallimento del test, oltre a spiacevoli incidenti con il nostro outfit preferito!

Nel caso delle extension invece si poggia una goccia di colla dietro l’orecchio, sempre occludendola con un piccolo cerotto tondo o un pezzetto di medical tape.

Se a seguito di questo test si presentano rossore, bruciore o prurito, o reazioni più evidenti (bolle e piccole escoriazioni tipo bruciature nei casi più gravi) NON è assolutamente possibile eseguire il trattamento.

Se invece non si ha alcun tipo di reazione, si procede alla ripetizione del test per verificare che non si sian generate cellule “memoria”.

La SALUTE viene prima di tutto. Perciò, care Colleghe, ricordate sempre di eseguire il Patch Test alle Vostre clienti prima di procedere con il trattamento delle loro ciglia. L’occhio è il nostro senso primario, e non ci possiamo permettere di compromettere la salute per la nostra estetica.

Non sempre vale il detto: “chi bella vuole apparire, un poco deve soffrire”!

Uno sguardo dice più di 1000 parole, ed uno sguardo “irritato” la dice lunga sulla professionalità dell’operatrice!